L'inventore del prisma doppio è Isaac Newton.
I suoi biografi lo descrivono come soggetto difficile: combattivo, ipersensibile e dedito a una segretezza ossessiva e descrissero il suo metodo come qualcosa di «altrettanto bello nella sua semplicità quanto efficace nel contenere in nuce la teoria di Newton ».Gli storici chiamano questo periodo della vita di Newton il suo annus mi-rabiiis. Egli allora gettò le basi di molte delle sue idee fondamentali: in fìsica l'idea della gravitazione universale, in astronomia le leggi dei moti planetari,in matematica il calcolo infinitesimale ed infine in ottica la nuova natura della luce.
La sua scoperta risale alla metà del Seicento,periodo in cui l'ottica cominciava ad assumere una certa rilevanza.
Prima di allora, però, specchi e lenti erano di qualità grossolana. Il loro studio era inoltre ostacolato dal pregiudizio che le immagini prodotte non meritassero un serio esame essendo ritenute innaturali.
Tuttavia, le invenzioni del telescopio e del microscopio alimentarono la richiesta di specchi e lenti migliori, che a loro volta accrebbero l'interesse per la loro produzione e per il loro studio.
La nuova scienza promosse inoltre la nozione che le distorsioni e le trasformazioni ottiche non fossero innaturali ma fossero semplicemente un altro campo governato da principi meccanici e leggi matematiche che potevano essere scoperti attraverso la sperimentazione.
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